Provate ad immaginare un escursionista stilizzato.
Esatto! Un omino con uno zaino! Lo zaino, infatti, è il compagno di avventura per eccellenza di ogni escursionista e oggi vi darò qualche consiglio su come sceglierlo. Dopo avervi parlato precedentemente di come scegliere le scarpe da trekking, in questo articolo vi parlerò dello zaino per le escursioni giornaliere senza distinzione di stagione, ma non tratterò lo zaino per i trekking di più giorni (di quello parleremo prossimamente).
Lo zaino è un contenitore che ci portiamo sulle spalle, quindi voglio partire dal suo contenuto: nella “bella stagione” dobbiamo infilarci dentro il kit di primo soccorso, la giacca anti-pioggia e anti-vento (il guscio), la torcia frontale, il pranzo al sacco, l’acqua e magari un pile e qualche altro oggettino come la bussola, un coltellino e la carta topografica; quando fa più freddo però avremo certamente con noi guanti, berretto e diversi strati di vestiti in più, che camminando possiamo avere necessità di riporre nello zaino (pile, gilet, piumino, softshell). Quindi lo zaino “estivo” e quello “invernale” sembrerebbe che debbano avere capienze differenti, ma per una scelta di sostenibilità ambientale ed economica vi darò qualche consiglio per acquistarne uno solo che possa fare il suo mestiere tutto l’anno.
Prima di tutto sappiate che la capienza dello zaino si misura in l (litri), quindi zaini con un litraggio più alto hanno un volume interno e una capienza maggiori.
Uno zaino mezzo vuoto e “flaccido” non è comodo e può anche sbilanciarvi, quindi non fate l’errore di acquistare uno zaino troppo grande per voi, ma considerate anche che una volta utilizzato tutto lo spazio a disposizione non avrete più posto per riporre il necessario; attenti quindi a non risparmiare troppo sui litri. Secondo me il corretto il volume per un’escursione giornaliera è compreso tra i 20l e i 35l, ancora meglio se tra 25l e 30l. Se portate con voi la macchina fotografica, o se siete delle guide e caricate sulle spalle molta attrezzatura, avrete bisogno di un litraggio maggiore: in questi casi vi consiglio di orientarvi su uno zaino tra 30l e 35l; se invece siete dei minimalisti può andare bene uno zaino tra 20l e 25l, a patto che sia espandibile e che abbia tasche esterne per le borracce. Alcuni zaini, infatti, ci permettono di sfruttare uno spazio “bonus” quando sono pieni; le tasche esterne per le borracce consentono, ad esempio, di tenere l’acqua all’esterno quando non sappiamo più dove mettere le cose, guadagnando circa 2l di volume. Grazie a cinghie e regolazioni possiamo anche rendere il nostro zaino più compatto nel caso in cui non sia molto pieno; avere uno zaino con più regolazioni e tasche esterne ci permette quindi di modularne la configurazione in base al carico e di renderlo idoneo ad affrontare escursioni durante stagioni diverse. Inoltre, più regolazioni significano anche più comodità: lo zaino deve aderire come un guanto al nostro corpo, solidale alla schiena, alle spalle, al petto e alle anche; non deve essere un’appendice incoerente, ma una solida parte di noi. In questo modo i pesi saranno omogeneamente distribuiti ed eviteremo fastidiosi dolori durante e dopo le nostre camminate. Sono fondamentali la cinghia ventrale (che passa sopra il bacino e cinge la nostra vita) e la cinghia pettorale (che passa sul petto) per rendere lo zaino più solidale al corpo. La cinghia ventrale, in particolare, è bene che sia spessa e imbottita perché ci aiuterà a distribuire buona parte del peso dello zaino sui fianchi (diffidate dalle cinghie ventrali composte di una sola fettuccia, non servono a niente!). Questa cinghia nei migliori zaini ospita delle comode tasche per riporre oggetti che devono essere sempre a portata di mano (come lo smartphone o una macchina fotografica compatta). Oltre a zaini unisex, esistono zaini da uomo e da donna, con schienali, spallacci e misure differenti per cercare di rispettare meglio le diverse forme e fisicità; scegliete quello che trovate più comodo e più adatto a voi*!
Occhio al peso! Se già lo zaino che indossiamo è pesante da vuoto, figuriamoci a pieno carico! Vi consiglio di orientarvi su zaini pesanti meno di 1,2 kg per le escursioni giornaliere; esistono zaini leggerissimi che non arrivano nemmeno a 900g (ad esempio il Ferrino Agile 25l pesa appena 830g), anche se zaini molto leggeri sacrificano un po’ il comfort riducendo spesso le imbottiture. A proposito di comfort! Esistono prettamente due tipi di schienali: quelli imbottiti, mediamente più confortevoli, ma più pesanti e meno traspiranti e quelli “a retina” che fanno sudare meno e sono più leggeri, ma risultano leggermente meno comodi.
E se piove si bagna tutto? Scegliete uno zaino fatto di tessuto idrorepellente per resistere alla pioggia debole e per poggiarlo a terra senza temere l’umidità, ma soprattutto accertatevi della presenza del copri-zaino: questo accessorio, con il quale si ricopre lo zaino in caso di precipitazioni, è fondamentale per affrontare condizioni meteorologiche anche molto avverse tenendo tutto all’asciutto. Inoltre i copri-zaino sono quasi sempre di un colore sgargiante, risultando un aiuto in caso di scarsa visibilità (ad esempio se percorrete un tratto di strada o siete con un gruppo di amici e c’è nebbia) e in caso d’emergenza (vi aiutano a farvi individuare dai soccorsi); il copri-zaino normalmente è situato in una tasca al di sotto dello zaino, ma se non c’è nel modello che avete scelto potete acquistarlo a parte (attenzione che le dimensioni siano compatibili con quelle dello zaino).
Se arrampicate o praticate alpinismo probabilmente avrete bisogno di uno zaino giornaliero di 30l – 35l ed esistono dei modelli dedicati con gli ancoraggi per la corda e per l’attrezzatura.
Per ultimo vi suggerisco di provare lo zaino: andate presso il vostro negozio di fiducia e chiedete di riempirlo di oggetti simili a quelli che portereste con voi in escursione o metteteci dentro qualcosa di pesante così da scegliere il più adatto al vostro corpo!
I prezzi degli zaini da escursionismo in commercio vanno da circa 10,00 € a più di 400,00 €; però ricordate che spendere molto poco può significare scegliere un oggetto poco durevole e di scarsa qualità, oltre che probabilmente favorire lo sfruttamento dei lavoratori che lo fabbricano: ti consiglio di spendere un po’ di più, ma farlo per un oggetto più etico, più sostenibile e che ti darà soddisfazione per molti anni! Già tra gli 80,00 € e i 130,00 € comunque si può acquistare uno zaino di ottima qualità.
Spero che questa semplice guida vi sia stata utile; se avete qualche dubbio o qualche domanda scriveteci pure per e-mail o sui nostri canali social!
*a prescindere dal fatto che vi identifichiate in uno di questi due generi o meno!