A volte quando ricordo agli escursionisti che accompagno in montagna di portare con sé il guscio percepisco un po’ di smarrimento, come se avessi pronunciato chissà cosa nella lingua nera degli orchi, quindi solitamente aggiungo che va bene anche una “più familiare” giacca a vento. Eppure, stiamo parlando di un accessorio importantissimo per andare in natura che non dovrebbe mancare nel guardaroba e nello zaino di qualsiasi escursionista.
Per questo, dopo avervi parlato delle scarpe da trekking e dello zaino da escursionismo, ho scelto di parlarvi del guscio! Si, ma questo guscio di preciso cos’è???
Avete presente il guscio delle chiocciole? Ecco, quello serve a proteggerle da numerosi pericoli, tra i quali predatori e agenti atmosferici. Niente panico, noi non abbiamo predatori, ma di agenti atmosferici ne affrontiamo eccome!!!
Il vento, la neve o la pioggia rendono la montagna e i boschi affascinanti e creano condizioni sublimi, ma sono anche tra i peggiori nemici degli escursionisti colti impreparati: nel migliore dei casi possono rendere un’escursione più faticosa o meno piacevole, ma in alcune condizioni possono essere anche molto pericolosi; per questo dobbiamo essere ben attrezzati per affrontarli. A parità di temperatura dell’aria, la presenza del vento abbassa la temperatura percepita anche di molti gradi in base alla sua intensità a causa di un fenomeno detto “windchill”. A causa del windchill il sottile strato di aria calda intorno al nostro corpo viene infatti rapidamente allontanato dal vento e sostituito da aria più fredda, costringendoci ad un consistente impiego di energia per produrre calore – capito perché percepiamo più freddo quando tira vento? -. Quando siamo bagnati l’acqua sul nostro corpo pian piano evapora e per effettuare questo passaggio di stato necessita di energia (calore latente di vaporizzazione), che in parte viene sottratta al nostro calore corporeo e per questo, asciugandoci, sentiamo freddo – e questo accade anche quando usciamo dalla doccia! -. Questi due fenomeni, oltre ad essere “indesiderati compagni di trekking” sono potenzialmente molto pericolosi (soprattutto se sommati) e possono favorire l’ipotermia.
Il guscio è una barriera contro il vento e contro la pioggia e la neve: ci difende da questi fenomeni fastidiosi e potenzialmente pericolosi.
Quindi secondo me la vostra armatura contro i guai deve essere: impermeabile, anti-vento, comoda, resistente all’abrasione (soprattutto se praticate alpinismo o arrampicata), meglio se in materiali riciclati e traspirante. Un guscio anti-vento e anti-pioggia, infatti, corre il rischio di diventare una barriera contro gli agenti atmosferici, ma anche una barriera che impedisce scambi con l’esterno e che impedisce quindi al vostro sudore di uscire! Per questo i gusci di livello medio e alto contengono al loro interno una membrana traspirante e impermeabile come il Gore-Tex, il più celebre brand di membrane, ma non l’unica soluzione (la maggior parte dei marchi sviluppa anche proprie membrane più economiche). Queste membrane prevedono la presenza di numerosissimi piccoli fori (nel Gore-Tex classico 1,4 miliardi per centimetro quadrato per uno spessore di 0,01 mm di Teflon) che sono molto più piccoli di una goccia d’acqua, impedendone il passaggio all’interno, ma molto più grandi di una molecola di vapore acqueo (di circa 700 volte), permettendo così lo scambio di vapore (sudore) con l’esterno.
Per capire se un capo è impermeabile, sull’etichetta deve riportare la capacità di tollerare una colonna d’acqua di almeno 5.000 mm di acqua, ovvero deve essere in grado di tollerare per ogni centimetro quadrato una quantità d’acqua pari a quella contenuta da una colonna alta quel numero di millimetri (5.000 mm sono pari a 5,0 m); io vi suggerisco un guscio che sia in grado di tollerare almeno 10.000 mm e un buon guscio tollera più di 20.000 mm d’acqua. Aggiungo che un capo impermeabile debba avere le zip e le cuciture termo saldate per evitare che i fori realizzati dalla macchina da cucire siano un potenziale varco di accesso per l’acqua.
Per chi pratica l’alpinismo o l’arrampicata attenzione alla zip! È preferibile che il guscio abbia anche la possibilità di aprirsi dal basso per poter “armeggiare” con la vostra imbracatura: (questo può essere particolarmente utile se state facendo una sosta e avete indossato temporaneamente il guscio sopra l’imbrago).
Ma quanto costa un guscio?
Da Decathlon il “concetto di guscio” parte da circa 20,00 €, mentre per il Gore-Tex Pro (il più “pro” tra i Gore-Tex) si superano i 500,00 €; nel mezzo ci sono tutte le alternative, ma in generale un guscio di buona qualità per l’escursionismo si aggira tra i 100,00 ed i 350,00 €.
Come al solito, vi consiglio di acquistare un prodotto di buona qualità: ricordate che spendere molto poco può significare scegliere un oggetto poco durevole e di scarsa qualità, oltre che probabilmente favorire lo sfruttamento dei lavoratori che lo fabbricano; ti consiglio di spendere un po’ di più, ma farlo per un oggetto più etico, più sostenibile e che ti darà soddisfazione e ti proteggerà dalle intemperie per molti anni!
Bibliografia